Molti viticoltori altoatesini – compresi i soci di Cantina Colterenzio – non dimenticheranno facilmente l’estate 2016: le tante giornate umide hanno infatti reso necessaria una dose supplementare di attenzione e impegno nelle vigne, intendendo con questo non solo maggiori precauzioni nella tutela della colture, ma anche il ricorso a particolari misure di coltivazione. Le temperature più fresche all’inizio della crescita hanno invece rallentato il processo di maturazione delle uve.
Per i soci di Cantina Colterenzio la vendemmia 2016 è scattata il 12 settembre, ovvero un paio di settimane più tardi rispetto allo scorso anno. Le ottimali condizioni climatiche – tanto sole e temperature estive da fine agosto in poi – hanno permesso da un lato alle uve di maturare nel migliore dei modi, e dall’altra ai viticoltori di vendemmiare con il bel tempo.
“La maggior parte delle varietà precoci come Pinot grigio, Pinot bianco, Sauvignon, Chardonnay, Schiava e Pinot nero è già stata vendemmiata”, fa sapere l’enologo di Colterenzio Martin Lemayr.
E poiché il processo di lavorazione delle uve conferite dai soci inizia lo stesso giorno del loro arrivo in cantina, in questo periodo Lemayr e il suo team di collaboratori sono parecchio indaffarati. “Le prossime uve saranno Gewürztraminer, Moscato giallo e Lagrein, mentre le ultime varietà ad essere vendemmiate saranno Merlot e Cabernet Sauvignon”. Per quanto riguarda la qualità delle uve, Lemayr si dichiara molto soddisfatto, “in particolar modo di Pinot nero e Sauvignon”. I primi pronostici sulla quantità del raccolto 2016 parlano di vendemmia nella media: “L’anno scorso abbiamo raccolto più di 2.600 tonnellate, quest’anno potrebbero essere circa 2.800”, prevede il presidente di Colterenzio Maximilian Niedermayr.
I presupposti per ottenere un raccolto di qualità non sono solo le condizioni climatiche a ridosso della vendemmia, ma anche l’abilità dei viticoltori nelle vigne e l’attenzione posta nella stessa raccolta delle uve. Solo partendo da uve buone e sane, è possibile produrre buoni vini. “In base a quanto abbiamo potuto vedere finora, siamo molto fiduciosi che l’annata 2016 ci regalerà vini molto belli e piacevoli”.
Foto @ L’enologo Martin Lemayr (a destra) non controlla solo le proprietà ottiche del pinot nero del socio Reinhart Warasin (a sinistra), ma anche il sapore.
Foto @ Il sauvignon.