Focus: Informazioni per gli ospiti

Chi varca la soglia si aspetta innanzitutto: una distesa piacevole, uno spazio per soffermarsi, per ritrovarsi. Il tenore non è quello di spingere, ma di soffermarsi. Chi cerca opuscoli e volantini rimane nell'area appositamente predisposta; chi cerca consigli si rivolge all'ampio spazio del front office. Qui il personale fornisce informazioni "faccia a faccia" su ciò che Appiano ha da offrire come luogo di vacanza, di svago e di eventi.

Nuovo servizio: sportello mobilità

"Qui si trova anche lo sportello mobilità, che abbiamo iniziato a gestire per conto del Comune", spiega il direttore dell'associazione turistica Thomas Rauch, riferendosi a un servizio che sarà di grande utilità soprattutto per gli abitanti del luogo. Oltre a informazioni complete sulla mobilità pubblica, c'è anche la possibilità di ricaricare abbonamenti come l'Alto Adige Pass.

Tanto spazio per il think tank e la fabbrica della felicità

Al di sopra di tutto questo, una vecchia trave di legno sporge dalla costruzione del soffitto al piano terra. Un pezzo da novanta. "È una testimonianza della struttura precedente", afferma l'architetto Andreas Gruber, che nel corso della ristrutturazione ha voluto trattare con rispetto l'involucro dell'edificio, che è sotto tutela del patrimonio.

Le stanze hanno ancora l'odore di nuovo, ma l'edificio stesso è vecchio di secoli: la sua prima apparizione come fucina risale al 1776, quindi il nome storico "Schmitte" non è casuale. Ed è proprio qui che l'associazione turistica ha ora la sua fucina di idee e di felicità di 200 metri quadrati. Al primo piano si trova il back office con uffici e sale per riunioni più approfondite.

Un team e una sede per tutto

"Per noi è naturalmente un grande vantaggio che il team possa lavorare di nuovo insieme sotto lo stesso tetto. Questo facilita lo scambio e riduce le distanze", afferma il direttore Thomas Rauch, soddisfatto dell'esito positivo della ricerca di una nuova sede. Negli anni passati, alcuni membri del personale lavoravano nella piazza del Municipio di San Michele, altri nell'Infohaus vicino al Pillhof. Questo comportava alcune sfide e lavoro aggiuntivo ed era sempre stato inteso come una soluzione temporanea. Con il trasferimento congiunto nella nuova sede, questa è ormai storia. "La posizione nel centro del paese è ovviamente ideale e anche la ristrutturazione è stata eseguita in modo esemplare", afferma Rauch, consapevole dei vantaggi della nuova "casa".

Naturalezza attraverso legno, malta e mattoni

L'edificio è stato completamente ristrutturato negli ultimi due anni per conto di Christof Gasser dell'azienda proprietaria Unifin. "C'è stata una buona collaborazione tra tutte le aziende locali coinvolte. Questo si riflette nella qualità dell'edificio", afferma l'architetto Andreas Gruber, soddisfatto dell'esecuzione dei lavori. Per preservare i muri storici, la malta fatiscente tra le pietre è stata raschiata e rinnovata, e si è utilizzato un intonaco di calce naturale. Le tegole dei monaci e delle monache sul tetto, le resistenti finestre in legno di larice e il legno di quercia negli interni completano in modo impressionante il quadro generale.

Con ospitalità e impegno

L'associazione turistica, in quanto futura affittuaria, ha potuto intervenire attivamente nella riprogettazione dei propri locali fin dall'inizio. L'attenzione si è concentrata sulla funzionalità. Molto spazio, luce e legno creano un'atmosfera invitante. "Ci sentiamo estremamente a nostro agio e siamo felici del nuovo oggetto", conferma la presidente dell'Associazione Turistica Evelyn Falser, ma allo stesso tempo sottolinea: "Noi del team siamo rimasti gli stessi. Non è cambiato nulla nella nostra ospitalità e disponibilità".

Così, l'associazione turistica si occupa con grande dedizione del marketing locale del comune, si prende cura degli ospiti e dei soci, organizza eventi e biglietteria e molto altro ancora.

Circondati da castelli, laghi e vino

Sempre in primo piano: i tre elementi più caratteristici della destinazione turistica "castelli, laghi e vino". Si riflettono nella nuova sede tanto quanto il melo e la sua fioritura in primavera o l'autunno con i suoi colori e le sue abitudini. La nuova sede garantisce che tutte le idee e le attività dell'associazione turistica cadano letteralmente su un terreno fertile.

Simbolicamente, è stato scelto un pavimento in granulato di porfido Montiggler, in cui sono state lavorate schegge di vetro provenienti da bottiglie di vino. Provengono dai produttori del marchio ombrello Eppan Wein, una nuova e fruttuosa alleanza per rendere più tangibile la comunità vitivinicola per gli abitanti e gli ospiti e per presentare con forza comune i suoi prodotti di eccellenza. Un impegno che rientra pienamente nello spirito dell'associazione turistica.

L'inaugurazione: prima soft e poi in pompa magna

Il fatto che la nuova sede non possa essere inaugurata con squilli di tromba non toglie nulla alla gioia dell'Associazione turistica di Appiano per questo speciale maggio 2021. Il passaggio di consegne e il nuovo inizio nella via Stazione 7 avverranno per il momento in modo "soft" e, non appena le condizioni lo permetteranno, si festeggerà degnamente alla Glücksschmiede sulla Sonnenwirtsplatz.